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I luoghi della Grande Guerra 3

I luoghi della Grande Guerra 3
Attacchi e contrattacchi sul fronte delle Dolomiti.La provincia di Belluno fu subito in prima linea. Cadore e Agordino confinavano con il Tirolo austriaco di Cortina, Colle Santa Lucia, Livinallongo-Fodom. Arrivarono decine di migliaia di Fanti, Bersaglieri, Genieri, Cavalleggeri, carriaggi, salmerie, muli, mitragliatrici, cannoni, automobili. Presero possesso di case, prati, boschi installando tende, costruendo baracche, allestendo trincee, osservatori, ospedali da campo, tracciando strade che si inerpicavano sui colli e sui monti prima inaccessibili e coinvolgendo in mille lavori uomini anziani, donne e bambini. Gli Austro-Ungarici, con il rinforzo del Alpenkorps tedesco, si ritirarono nelle posizioni più elevate delle Dolomiti, per difendersi meglio, mettendo in campo Standschutzen territoriali di fortuna, poiché le truppe migliori combattevano in Galizia già da un anno.', 'Gli Italiani, secondo le direttive del generale Cadorna, Comandante in Capo, avrebbero dovuto imprimere alle operazioni "carattere di vigoria", ma il IX Corpo d''Armata del Gen. Nava avanzò con prudenza, con lentezza. L''Alpenkorps aiutò gli Austriaci a fortificarsi e trincerarsi su baluardi di per seè già inaccessibili. Gli Italiani conquistarono un po'' di territorio oltre frontiera, in Cadore e nell''Agordino, a Cortina, ma non poterono andare oltre le roccaforti principali, Monte Piana, Tofane, Lagazuoi, Sass de Stria, Settsass, Sief, Col di Lana, Scritto il 28/02/2017 da Mario Fornaro